Ad Menu

Cena delle Medaglie

Prendi un gruppo di maratoneti che hanno portato a termine la loro impresa soltanto poche ore prima, aggiungi alcuni familiari, amici, accompagnatori, mettili all’interno di una birreria in tipico stile bavarese a Berlino, in pieno centro, ad Alexander Platz. Festeggiano il loro capolavoro con la "Cena delle Medaglie", disponendosi intorno ad un paio di tavolini come all'interno della griglia di partenza, alzano un boccale di Weißbier ed espongono orgogliosi ma con latente e malcelata timidezza la medaglia, il premio per aver tagliato il traguardo nella Regina delle gare podistiche, ognuno con il proprio tempo, ognuno campione a modo proprio. Arrivano da diverse zone d’Italia, li unisce la passione per uno sport che fa bene a tutto, al fisico, alla mente, allo spirito. Molti fanno la reciproca conoscenza soltanto in questo momento eppure il feeling è immediato, spontaneo, quasi inevitabile, c’è voglia di festeggiare e di condividere. Per un attimo poso il boccale, voglio capire dove è la magia, quale è il segreto di questa alchimia, perché un gruppo di uomini e donne adulti incrocino e confondano i loro destini, le loro vite, le loro esperienze come farebbero alcuni bambini sgambettanti, muniti di paletta e secchiello in riva al mare... e tutto sommato la spiegazione è sotto gli occhi di tutti: cominciano con il copiarne l’esiguo abbigliamento, una canottiera ed un calzoncino, quindi si lasciano andare alla massima espressione di libertà che l'uomo conosca e che i suoi cuccioli manifestano appena possibile: corrono, contro il vento, verso il sole, facendo il pieno di vita...
Riprendo il boccale, lo alzo per un nuovo brindisi, intorno a me visi gioiosi, sguardi sorridenti, parole in libertà, ancora una fotografia per immortalare questa simbiosi tra vecchissimi amici che si sono conosciuti pochi minuti fa, proprio come succede a quei bipedi sgambettanti sul bagnasciuga.
La serata prosegue alcune centinaia di metri più avanti dove i prodi atleti non lesinano energie di fronte ad una considerevole quantità di proteine sottoforma di squisita carne bovina, da accompagnare con l'immancabile boccale di birra.
Aneddoti, racconti, grandi risate, i programmi, la mente già proiettata alla prossima Maratona, la voglia di incontrarsi di nuovo, quanto prima... Questa è la "Cena delle Medaglie", qualcosa che prende spunto dalla celebrazione di un trofeo e dal piacere di banchettare in compagnia, ma ben presto li prevarica nel nome di uno sport che abbatte ogni barriera, etnica, anagrafica, religiosa ed erige indistruttibili muri di autentica umanità ed amicizia.

Grazie a pmz, ilmara, infernettorunning, stefano69, Foia, Roby AO, ai familiari ed agli accompagnatori presenti.

E grazie agli amici podisti maumau1, Tolly, gravity, robertino ed a tutti gli amici di RunningForum: l'appuntamento con tutti voi è solo rimandato ad una delle prossime "Cena delle Medaglie"!

2 commenti:

  1. Hai colto perfettamente il punto, Andrea.
    Persone che non si sono mai viste, ma che quando si incontrano entrano in perfetta sintonia come se fossero amici di vecchia data: questo è uno degli aspetti che rende il nostro sport unico e meraviglioso.
    Non per niente, siamo una tribù. Ho provato a descriverla qui: http://run.foiaworld.info/2011/03/sai-di-essere-un-runner-quando/

    RispondiElimina
  2. Grazie Francesco!
    Hai espresso in poche, ma azzeccatissime parole, la bellezza e l'unicità del nostro sport.
    Il tuo post l'avevo letto in passato almeno tre, quattro volte, l'ultima delle quali ad alcuni miei colleghi che lo hanno davvero apprezzato e si sono divertiti moltissimo per alcune chicche tanto simpatiche quanto vere!
    A presto,
    Andrea

    RispondiElimina